E’ il momento più atteso dell’anno: l’uscita del look book.
Non si è mai pronti, si è sempre puntualmente in ritardo, anche quando sembra di aver fatto tutto, c’è sempre il ripensamento dell’ultimo momento, ma ormai la collezione è già uscita e non rimane che… fotografarla!
E allora comincia, in un turbinio di luci e cavi, il lavoro di fotografi, truccatori, stylist, hairstylist e poi loro, le modelle.
Altissime ed eteree che indossano uno dopo l’altro i capi frutto di mesi di disegni rivisti e corretti, di campioni tagliati, cuciti e ritoccati, di ricerca dei tessuti e dei colori di tendenza, e questo perché la ricerca del bello non si esaurisce mai, ed ogni capo è una piccola opera d’arte che trasmette, a chi la indossa, la sensazione di essere per un attimo, altrettanto speciale.
Un look book non è solo una raccolta fotografica di capi d’abbigliamento, ma racchiude l’essenza e l’interpretazione che gli stilisti danno del concetto primordiale di “vestirsi”. Un capo d’abbigliamento non è mai fine a se stesso ma manda un messaggio a chi guarda su chi siamo o che vogliamo essere in quel momento.
La stampa di look book perciò, ha una storia tutta sua e le tecniche di stampa e di rilegatura sono diversissime e riflettono le idee e il gusto di chi li commissiona. Tra stampa in quadricromia su carta opaca, con rilegatura a spirale o stampa offset o digitale su carta lucida con rilegatura a caldo, ogni brand ha le proprie necessità per dare valore alla propria immagine.
Non ci sono limiti alla fantasia e alle possibilità di intervento. Anche sulle copertine, ci si può sbizzarrire tra cartoncini, plastiche, cartoncini accoppiati a tela con serigrafia. Per questo, il catalogo di moda è diventato un vero e proprio strumento di comunicazione che abbina look&feel a materia vera e propria.
In questo suo lavoro quotidiano di stampa di cataloghi aziendali e non solo, la Nuovagrafica non dimentica la propria Responsabilità Sociale d’Impresa, essendo una realtà che è nata e si è sviluppata in un territorio rurale che ha visto un rapido sviluppo industriale che non sempre ha rispettato l’ambiente e la salute dei cittadini, persegue la strada della sostenibilità ambientale azzerando le emissioni di CO2.